LA MAMMA:IL FIÓRE PIÙ PREZIOSO

Il fiore più prezioso: la Mamma
La festa della mamma è ormai vicina
per farle un bel regalo ci vuole un’idea divina.
Perché è lei che ci tiene per mano,
anche quando per noi è tutto strano.
Ti fa sembrare la vita, un gioco a cui partecipare,
perché c’è lei che ti aiuta a sognare.
Anche Fumìna e Švèlto cercano per lei un dono,
ma nulla di adeguato finora hanno trovato.
Sono andati in pasticceria,
e poi di corsa in libreria.
Dal gioiello al profumo,
ma ogni idea è andata in fumo.
Hanno perso la cognizione del tempo,
alla ricerca del regalo perfetto.
Ora son seduti e desolati,
ma ad un tratto restan abbagliati.
Nel prato del giardino,
c’è un fiore raro e piccolino.
Nessuno lo ha mai visto,
ed è meglio di qualunque acquisto.
Non è certo un regalo prezioso,
ma è adeguato e delizioso.
Perché mamma, tu sei il mio FIORE,
e ti ringrazio di tutto con il CUORE.
Simona Trunzo

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Fumìna é Švèlto e Il Maggio déi libri

AL VIA IL MAGGIO DEI LIBRI 2023 ANCHE PER FUMÌNA E ŠVÈLTO

SE LEGGI SEI FORTE

“L’importanza della lettura come strumento di forza e consapevolezza, capace di rendere autenticamente liberi.” Rendere liberi e ciò che avviene quando si è consapevoli di sé stessi e delle proprie emozioni, ecco perché la scelta del libro “Fumìna é Švèlto, Il Fióre délle emozióni” (Grafichè editore). Questa scelta è in linea anche con i tre fili conduttori della rassegna: La forza delle parole/ I libri quelli forti / Forti con le rime.

La forza delle parole: i testi proposti sono caratterizzati dalle parole in “dizione”, un modo nuovo per approcciarsi alla lettura ed alla pronuncia corretta delle parole.

I libri quelli forti: un susseguirsi di racconti che esaltano il significato delle emozioni e come si manifestano; contenuti nuovi da scoprire.

Forti con le rime: i racconti sono scritti in rima.

L’autrice illustratrice Simona Trunzo, grazie alla rinnovata collaborazione dell’Istituto Comprensivo Falerna- Nocera Terinese ed alla Dirigente Scolastica dott.ssa Rosaria Calabria, ha organizzato degli incontri per valorizzare il ruolo della lettura attraverso attività ludico didattiche, ed in occasione si è dato luogo a processi di laboratori per sperimentare ed esplorare le emozioni ed il significato dei colori corrispondenti: “Emozioni in gioco, anzi in video gioco”.

 Approfittando del fatto che il Maggio dei libri si è avviato il 23 Aprile, il 27 Aprile 2023, in corrispondenza della Giornata Mondiale del disegno, Fumìna e Svelto hanno iniziato i loro incontri presso il plesso di Falerna centro, nelle classi prime e seconde, grazie alla collaborazione delle proff. Maria Salvino e Santina Barreca; un laboratorio emozionale veramente emozionante. La stessa esperienza con la scuola primaria (Falerna Centro) con il supporto della maestra Valeria Cortellaro.

Il tutto si chiuderà con incontro dibattito dell’autrice Simona Trunzo destinato alla legalità e al giornalismo e, in questa stessa occasione presenterà il nuovo personaggio giornalista, investigatore.

“Chi legge è forte e sa come prendersi cura di sé stesso, guidato dalle sue emozioni” (Simona Trunzo)

IL CASO MOREL DI RUBEN FONSECO FAZI EDITORE


“Un cubicolo minuscolo. Branda stretta con coperta grigia. Tavolo pieno di libri; radio portatile; lavandino; gabinetto; altri libri impilati sul pavimento.”
Tutto ha inizio dalla stanza di una prigione. Paul Morel artista dalla vita disordinata è accusato di aver assassinato una delle sue amanti e contatta Vilela, ex commissario diventato scrittore di gialli, per sottoporre alla sua attenzione brani di un manoscritto in cui racconta la sua vita. Vilela, in piena crisi creativa, accetta.
“Di niente dobbiamo aver paura.
Se non delle parole.”
Questa citazione si ripete più volte durante la narrazione, avvalorando così il ruolo e l’importanza della comunicazione. Quest’ultima è il mezzo che rende possibile il rapporto con gli altri e permette che ogni essere vivente, da elemento individuale, diventi elemento sociale. Una comunicazione, che come carattere imprescindibile vede protagoniste le parole: parole esplicite, appartenenti alla comunicazione verbale e non esplicite, appartenenti alla comunicazione non verbale, che si identificano in gesti, sguardi, movimenti o impercettibili segnali del viso.

Tutto può diventare indizio di elementi che conducono ad una ricerca della verità reale o apparente, pertinente alla volontà o meno di una ricerca che ricostruisce la trama come pezzi infiniti di un puzzle in continuo cambiamento. Così la parola nelle sue svariate sfumature di significato, può indurre a supporre, intuire ciò che non è, captare false verità o verità fuorvianti, tracce indelebili di una realtà da recuperare in tutta la sua essenza. Ma perché aver paura delle parole? Le parole dette o non dette hanno il potere di ferire ed annientare, così come di essere propositive e costruttive. In questa dualità intrinseca si avvia ad un input della ricerca del vero, intuire e catturare indizi che inducano a vedere oltre le superficiali apparenze e verso una profonda verità.


Nel giallo di Rupert, caratterizzato dall’alternanza delle parole dette e non, tra narrazione romanzata che si alterna alla vita reale, sono snocciolati elementi di quotidianità che mettono a confronto caste sociali, famiglie, vizi e virtù, in un concatenarsi di benessere e miseria collettiva discriminanti. Lo stesso protagonista è vittima di un preconcetto attribuito al suo lavoro: essere artista o creativo comporta un pregiudizio negativo, rendendolo un emarginato tra gli emarginati. Un’ etichetta dispregiativa che può indurre a scelte negative consequenziali, che allontanano dalla propria naturale identità.


“La vera funzione dell’arte, più che esprimere sentimenti, è trasmettere comprensione.”


Sentimento: la facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne. Comprensione: capacità di pensare e di affrontare adeguatamente un’idea. La comprensione consente di entrare in contatto con il mondo come realtà. Ed è proprio la comprensione intrecciata alla parola, ai gesti, agli indizi che condurrà alla scoperta di ciò che è, creando così una connessione tra tutto quello che accomuna gli uni con gli altri in elementi di vita quotidiana di più persone che inconsapevolmente interconnesse, conducono alla rivelazione di quello che è reale.


Durante la narrazione si evince che, l’ elemento predominante scelto per caratterizzare i vari personaggi, è la sessualità. Una sessualità intesa, non unicamente come atto del piacere o della riproduzione, ma come aspetto sociale, psicologico e culturale dell’essere umano. Un filo conduttore prioritario nella ricostruzione dell’identità personale e sociale di un individuo, perché abbraccia la sfera affettiva, le emozioni e le relazioni. La sessualità descritta consentirà al lettore di carpire l’indole dei personaggi. E non solo, con questa scelta Rupert riesce ad approcciare a temi come caste sociali, oppressi e oppressori, soprusi e vittime, in una società maschilista dominante, in cui la donna è definita come oggetto, vittima di violenze psicologiche e fisiche, che ne determina il percorso e le scelte della loro vita. Personaggi alla ricerca di un riscatto con la speranza di una vita migliore.
Simona Trunzo

Tour in Calabria cón Fumìna é Švèlto, Simona Trunzo